Disciplinare Unaitalia

Unaitalia è l’organizzazione titolare del Disciplinare di etichettatura volontaria delle carni di pollame (pollo, tacchino, faraona, anatra) autorizzato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nel 2005, con numero IT001EA.

Ad esso aderiscono circa 20 aziende, in pratica tutta la produzione avicola attualmente sottoposta ad etichettatura volontaria.

Precorrendo i tempi della Commissione europea, che é arrivata all’obbligo di origine delle carni avicole solo nell’aprile 2015, il Decreto Ministeriale 29 luglio 2004, base giuridica dei disciplinari, aveva normato la possibilità di dare informazioni relative all’origine (nato, allevato e macellato in Italia) in abbinamento ad altre informazioni relative a sistema di allevamento, tipologia di alimentazione (es. vegetale, no ogm, con una % minima di…), rispetto del benessere animale oltre i limiti di legge, tipo genetico etc..

Oggi, divenuta obbligatoria l’indicazione dell’origine, il disciplinare conserva un suo valore nel rendere disponibili al consumatore una serie di informazioni volontarie attraverso un sistema trasparente, controllato da un ente terzo accreditato, il CSQA, che pianifica una serie di audit definiti in un Piano dei controlli anch’esso approvato dal MiPAAF.

Una banca dati centralizzata accoglie tutte le anagrafiche e le movimentazioni relative ai cicli di allevamento con le informazioni volontarie (anagrafica di allevamenti, macelli e mangimifici,  numero e data di ingresso e di uscita degli animali in allevamento, caratteristiche produttive) che permettono di tracciare in assoluta garanzia le carni che verranno immesse in commercio.

Le etichette, nella loro forma e contenuti, vengono approvate da Unaitalia. Nel piano di autocontrollo e in quello di controllo, sono previste una serie di misure per gestire eventuali non conformità al disciplinare, nonché un regime sanzionatorio che può arrivare all’espulsione dell’operatore. Le non conformità gravi vengono trasmesse entro 48 ore agli uffici competenti del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, che, con cadenza annuale, riceve una relazione sullo stato del sistema.

Per maggiori informazioni unaitalia@unaitalia.com

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