Agli italiani non piace la spesa virtuale
Gli italiani non sembrano apprezzare più di tanto la spesa online e preferiscono invece fare direttamente la spesa presso i punti vendita o addirittura i “mercati contadini“. I motivi sono principalmente legati alla possibilità di avere un contatto diretto con il venditore, scegliere personalmente i prodotti da acquistare, ma anche socializzare.
Sono i principali dati emersi dalla ricerca Coldiretti/Censis presentata al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti a Villa d’Este a Cernobbio, dalla quale si evidenzia una tendenza estrema tra chi preferisce affidarsi al food delivery sia per mangiare che per fare la spesa, e chi invece preferisce andare di persona e massimizzare la propria esperienza anche oltre il momento di acquisto.
La ricerca inoltre evidenzia che sono circa 8 milioni gli italiani che dichiarano di andare regolarmente ai “mercati contadini“ anche per incontrare persone e godere di momenti di convivialità. Tanto che spesso gli stessi mercati sono diventati luoghi sociali e di ritrovo, soprattutto nei centri urbani. I principali frequentatori sono gli anziani, che approfittano del momento della spesa per stringere relazioni e sentirsi meno soli.
Ma, secondo Coldiretti, questo genere di mercati soddisfa anche la necessità, sempre più presente nei consumatori, di conoscere la provenienza del loro cibo, e conoscere più da vicino tutta la filiera agroalimentare.
Non a caso il turismo enogastronomico continua a far registrare numeri importanti ed è entrato stabilmente negli stili di vita degli italia. Secondo i dati raccolti nel 2018 ben 38 milioni hanno frequentato almeno una volta una sagra di prodotti locali, e 26 milioni hanno scelto di trascorrere le proprie vacanze in territori che ospitano eccellenze culinarie.
“Acquistare prodotti a chilometri zero è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di una responsabilità sociale che si è diffusa tra i cittadini nel tempo della crisi con la crescita dei mercati contadini che in Italia sono diventati non solo luogo di consumo, ma anche momenti di educazione, socializzazione, cultura e solidarietà”.
Fonte Coldiretti